LA RETORICA DEL VOLANTINAGGIO

LA RETORICA DEL VOLANTINAGGIO

LA RETORICA DEL VOLANTINAGGIO, IL GIOCO DELLE PARTI

 

Definizione di Retorica:

Atteggiamento dello scrivere o del parlare, o anche dell'agire, improntato a una vana e artificiosa ricerca dell'effetto con manifestazioni di ostentata adesione ai più banali luoghi comuni.

Quindi stiamo parlando di 'ostentata adesione ai più banali luoghi comuni'? 

Ora, prima di entrare nel discorso, vi spiego da cosa è partito il mio ragionamento. Qualche giorno fa mi trovavo per strada ed ho incrociato due ragazzi che parlava seriamente di questioni relative all'abuso di alcol tra i giovani.Il loro discorso era relativi a qualche pubblicità istituzionale che in parole povere diceva ai giovani che ti puoi divertire anche senza bere. Uno dei due ragazzi, con modo del tutto smaliziato diceva all'altro: 'Si, è facile dire che ti puoi divertire anche senza bere, ma poi prova a farlo'. A questo punto sono tornato in dietro nel tempo ed ho pensato a quante volte, quando avevo vent'anni ho passato delle bellissime serate abusando dell'alcol e che probabilmente se non l'avessi fatto sarebbero state serate 'così tristi'. Quindi dire ai giovani che ci si può divertire anche senza l'alcol è una verità certa, ma la realtà della vita quotidiana ti porta verso altre scelte.

Quindi dire che bere non serve per divertirsi è una banalità ed un pensiero evidentemente retorico.

Mi sono poi trovato ad analizzare questo concetto in relazione a come vengono mediamente presentate le attività di distribuzione dei volantini alle aziende, ai potenziali cliente, ed effettivamente mi è quasi venuto da ridere, cosa che in precedenza non mi capitava perché consideravo queste presentazioni strategie e l'insieme delle frasi fatte, sparate a raffica ai vari direttori marketing come sistemi di vendita per entrare nelle grazie dell'ipotetico futuro cliente.


Ora vi elencherò le principali, da banali a seriosamente banali:

1. LA NOSTRA AGENZIA ESEGUE UNA COPERTURA DEL 100% DEL TERRITORIO.

Non esiste nessuno in grado di raggiungere tutte le abitazioni fino a coprirle al 100%, consideriamo che non riescono a raggiungere tale risultato nemmeno le Poste Italiane, ne con la posta indirizzata e nemmeno con il servizio di raccomandata.

2. VI POSSIAMO PRATICARE UN PREZZO MOLTO PIÙ BASSO DEI NOSTRI CONCORRENTI PERCHÉ DISTRIBUIAMO COSTANTEMENTE SULLO STESSO BACINO CON DIVERSE INSEGNE E QUINDI RIUSCIAMO AD USCIRE IN DISTRIBUZIONE SEMPRE CON IL VOSTRO VOLANTINO ABBINATO CON QUELLI DI ALTRI MARCHI.

Questo è un concetto molto fantasioso, perché prevederebbe che tutte le insegne distribuissero nelle stesse giornate nella settimana, tipo tutte 'lunedì, martedì, mercoledì', ma questo non accade; ci sono insegne che prediligono questi tre giorni, altre preferiscono giovedì, venerdì, sabato, alcuni solo il mercoledì, giovedì, altri non programmano mai la distribuzione negli stessi giorni o nelle stesse settimane, poi si incappa in altri problemi, ritardi di stampa, ritardi di consegna, richieste di anticipare o di ritardare il servizio per innumerevoli ragioni, priorità improvvise di ogni genere. Quindi dire che si può fare un prezzo più basso per le abbinate non risponde a verità o per lo meno non è una certezza anche se l'agenzia distributiva di turno è un colosso e fattura milioni di euro. Per la mia esperienza personale relativa alla programmazione di volantini della GDO,attività che ho svolto quotidianamente per un decennio circa, di solito si è sempre verificato più frequentemente che, per queste ragioni, dovessi fare tre singole nello stesso bacino e nella stessa settimana piuttosto che capitasse di poter fare una tripla abbinata, e quindi un bagno di sangue a livello economico.

 3. MONITORIAMO COSTANTEMENTE IL TERRITORIO CON I NOSTRI ISPETTORI.

Questa si dovrebbe tradurre come 'raramente abbiamo la possibilità di monitorare il territorio' o anche 'per l' enorme mole di volantini che distribuiamo tutti i giorni e considerando il poco personale che abbiamo a disposizione, potremmo al massimo monitorare l'1% del territorio coperto'.

4. USIAMO SISTEMI INFORMATICI CON GPS CHE CERTIFICANO LA DISTRIBUZIONE DEI VOLANTINI.

I sistemi informatici basati sul GPS non certificano la distribuzione dei volantini ma esclusivamente il servizio, certo è che tendenzialmente se una persona percorre delle strade dall'inizio alla fine si potrebbe dedurre che esegua anche la distribuzione ma non si può essere certi che tutte le cassette postali siano state servite. Per acquistare un servizio di distribuzione con gps valido bisogna entrare nell'ottica che è un servizio costoso, perché le persone eseguono la distribuzione molto più lentamente, devono restare all'interno di mappe specifiche, e altre attenzioni, quindi un prezzo credibile si racchiude, in base al tipo di territorio tra € 0,045 cad. a € 0,060 cad., nel caso di cataloghi, elenchi telefonici o materiale voluminoso il costo non può essere meno € 0,1250 cad. in su.

5. ESEGUIAMO LE DISTRIBUZIONI DIRETTAMENTE SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE.

Io parto dalla considerazione che la maggior parte delle aziende nazionali si sono trasformate in aziende di Broker del Volantinaggio (quasi sempre all'insaputa dei clienti), in realtà non distribuiscono più direttamente i volantini ma si appoggiano o ad agenzie partner o a distributori locali che si occupano della parte distributiva e a fine servizio emettono una fattura. L' azienda principale si occupa esclusivamente della parte commerciale, contatto con il cliente, customer service, comunicazioni, mentre i referenti locali si occupano della distribuzione. Oggi come oggi non conosco aziende che distribuiscano direttamente su tutto il territorio italiano.

6. NON ABBIAMO RIMANENZE DI MATERIALE AL TERMINE DELLA DISTRIBUZIONE

Questo è un punto molto delicato, perché in alcuni casi molto famosi nel mondo del volantinaggio, a qualcuno sono anche scattate le manette per aver portato grandi quantità di volantini in cartiere, dichiarato come distribuito al 100%. E' palesemente ovvio che non è possibile distribuire tutto il materiale, già considerando che parte del materiale viene rovinato negli zaini o nei carrelli dei distributori o nel furgone durante il trasporto, carico e scarico e che quindi è danneggiato e non è più presentabile per essere inserito nelle cassette postali si può ragionevolmente dedurre che non avere rimanenze è praticamente un'utopia. L'importante è che queste rimanenze siano minime in percentuale con le quantità relative alle commesse ricevute dal cliente. Molte agenzie nazionali hanno superato questo problema tramite l'uso dei sub fornitori, viene inviato un ordine per il totale delle copie al distributore, il materiale viene consegnato direttamente al suo magazzino e in caso di ritrovamenti vari, in cestini, bidoni o enormi quantità presso le cartiere ne diventa direttamente responsabili.
Con quest'ultima perla vi saluto,  concludo dicendo che non è così difficile uscire da questo sistema di comunicazione che si basa sul dire quello che i clienti vogliono sentirsi dire, certo è che raccontando una storia diversa, per esempio che per avere un buon risultato con una distribuzione di volantini bisogna pagarla il prezzo corretto, non farete certamente contratti presso la GDO.

Anche la GDO però deve capire che non si può vincere il Gran Premio di Formula Uno con delle Fiat 500 (e poi chiedersi come mai).

Emanuele Paroni

emanuele.paroni@gmail.com

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