Shadow Project notizie sul Direct Marketing

Certo è che considerando i tempi in cui viviamo, la recessione, la crisi economica mondiale, la globalizzazione e che quindi in base alla capacità di reddito per le famiglie italiane ormai spostarsi in auto è diventato un lusso come facciamo a valutare dove andare a investire in promozione per aumentare le vendite di un'attività commerciale? Le stime dei professioni riportano che per negozi della GDO di superficie tra i 1000/4000 mq la distanza massima da cui potrebbero arrivare potenziali clienti è compresa tra i 15 e 20 minuti in auto mentre per negozi più piccoli, di quartiere di tipologia  RETAIL i tempi di percorrenza si accorciano, e quindi saranno compresi tra i 5 e 10 minuti massimo. Sono regole spesso che non raccolgono la simpatia del cliente in quanto stringono le aspettative di espansione e di guadagno ma se messe in pratica consentono di applicare un notevole SAVING. Esempio di ISOCRONA: www.parton-adv.it

COME COSTRUIRE UN BACINO D'UTENZA PER LA DISTRIBUZIONE DI VOLANTINI. 1. Come veniva creato un bacino d'utenza fino a ieri (e in molti casi ancora oggi).  "definirei i sistemi di stima del bacino d'utenza, usati fin ora, come sistemi  'spannometrici'". Creati con metodi semplici che non possono intercettare le vere esigenze del cliente; spesso basati su informazioni generiche rilasciate dall'Istat o dai comuni, non rielaborate ed ottimizzate per ottenere il miglio risultato al minimo costo. Il sistema più classico è quello dell'utilizzo di un semplice database in formato Excel in cui le uniche informazioni disponibili sono la quantità di famiglie residenti per comune. Tabella Excel che riporta i dati d'assorbimento certificati Istat Come vediamo dalla tabella qui sopra si potrebbe ipotizzare che per coprire in maniera sufficiente il comune di ALTO RENO TERME, certificato con un numero di famiglie pari a 3.231 circa (variano

SISTEMI DI CERTIFICAZIONE CON DEVICE DI TIPO GPS. Un mondo futurista tutto da scoprire ed in continua evoluzione.   Ho voluto trattare quest'argomento perché in questi giorni parlando con colleghi mi sono reso conto che spesso notizie vere si mescolano con notizie false o termini, parole vengono utilizzati in maniera impropria. In parole povere la parola 'Certificazione' è il bandolo della matassa nel campo dei device gps.  Cioè, uso la parola certificazione per dire che certifico che il volantino è stato messo in cassetta o la utilizzo per dire che certifico che il servizio è stato eseguito? Dal mio punto di vista e come lo concepisco io quando uso il termine Sistema di Certificazione intendo dire che si CERTIFICA IL SERVIZIO SVOLTO , e non che si certifica la consegna di tutti i volantini all'interno delle cassette postali; mantenendo il MUST che comunque la maggior parte del materiale pubblicitario in distribuzione deve andare a buon fine e quindi esse

Cercherò in breve di illustrare i punti fondamentali per poter organizzare una distribuzione efficace di volantini. Ovviam ente nella maggior parte dei casi chi necessita di quest ' attività si appogg erà ad un fornitore di S ervizi appropriato, ma un'infarinatura sul tema non fa mai male. La base su cui lavorare è questa (non voglio dilungarmi e quindi ho preparato un vademecum di tipo ‘Spartano’): 1.        Scegliere le date di distribuzione 2.        Avere il materiale a disposizione nei tempi consoni 3.        Disporre della manodopera sufficiente a terminare il lavoro entro i termini Queste regole sono alla base della distribuzione, se non si seguono ci si troverà inevitabilmente in difficoltà, i punti elencati devono essere scrupolosamente organizzati con il debito anticipo. Prima parte: come reperire i dati? Adesso, i primi dati che ci serve conoscere sono i comuni che vogliamo coprire e le quantità di volantini che