Il Volantinaggio dagli anni '80 ad oggi



Il servizio di volantinaggio ad uso pubblicitario nasce in Italia tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli ’80 grazie al boom economico, con una esponenziale crescita di richiesta, i principali fruitori del servizio erano aziende commerciali e negozi che proponevano prodotti o servizi di varia natura.


In precedenza il volantinaggio era stato usato soprattutto in ambito politico, sindacale e propagandistico; i flyer venivano distribuiti solitamente da volontari che in base al messaggio li distribuivano a mano nei luoghi più consoni.


'come viene chiamato il volantino nei paesi anglosassoni'

All’inizio degli anni ’80 le prime agenzia che si strutturarono per il servizio erano principalmente localizzate sul proprio territorio d'origine ed utilizzavano diversi sistemi per produrre il servizio che di base era un'attività di 'manovalanza' senza grandi pretese organnative e programmatiche, i principali sistemi di distribuzione si possono raffigurare tra i seguenti:


·         Distribuzione tramite personale residente

·         Distribuzione tramite squadre distributive


La differenza tra i due sistemi era che il personale residente copriva autonomamente le zone vicino alla propria abitazione; veniva rifornito dei volantini necessari presso la sua abitazione, dove doveva conservarli con cura e distribuirli senza vincolo di orario, ma con un termine massimo entro il quale il lavoro doveva essere terminato, mentre la distribuzione con squadre distributive seguiva delle direttive essenzialmente diverse; si trattava di gruppi formati solitamente da cinque persone, un capo e quattro distributori, il responsabile riceveva dall’agenzia le zone in sequenza da coprire e il suo compito era fare in modo che i distributori eseguissero una distribuzione il più capillare possibile.

'esempio di flyer'



Quanto scritto, a grosse linee, raffigurava il sistema di distribuzione definito ‘porta a porta’ cioè la distribuzione di volantini all’interno delle cassette postali delle abitazioni, oltre a questo metodo che è sempre stato il più utilizzato ne esisto anche altri più specifici dedicati al raggiungimento di altri obbiettivi. Di seguito elenco i principali:

·         Distribuzioni ‘porta a porta’, nelle cassette delle abitazioni

·         Distribuzioni presso i locali pubblici

·         Distribuzioni a mano


Mentre la distribuzione porta a porta è essenzialmente utilizzata da attività commerciali che promuovono prodotti di largo consumo le altre invece sono spesso usate per promuove altre tipologie d’attività. Le distribuzioni nei pubblici esercizi di solito vengono utilizzate per promuovere concerti, eventi, presentazioni, attività culturali, manifestazioni pubbliche e sportive, quindi vari tipologie di messaggio che non avrebbe ritorno se ‘veicolato’ tramite le distribuzioni porta a porta. La distribuzione a mano, invece è un servizio più eclettico e si sposa sia con le esigenze delle attività commerciali che per messaggi di altra natura tra i quali quelli politici e propagandistici. Il fulcro della distribuzione a mano è incentrato sulla scelta del luogo, in base alla capacità di scelta della località o evento ritenuto più adatto in cui eseguire la distribuzione il messaggio avrà un risultato diverso.


In seguito, con l’avvento degli anni ’90 e poi fino ad oggi, sostanzialmente a seguito alla nascita della grande distribuzione organizzata, il servizio è molto mutato trasformandosi in un’industria del volantino; le agenzie più forti si sono trasformate in aziende di grosse dimensioni in grado di distribuire quantità enormi di flyer e opuscoli di ogni genere grazie ad un’organizzazione ramificata che spesso copre l’intero territorio nazionale. Gli standard distributivi e i metodi spesso sono variati, anche se nella sostanza il servizio resta immutato, i ritmi sono cresciuti e con i ritmi i tempi e la velocità con cui le distribuzioni devono essere concluse con la necessità intrinseca di raggiungere alti risultati qualitativi. Nel futuro sicuramente ci saranno altre evoluzioni, a seguito di nuove tecnologie che potranno essere mixate con il volantino trasformandolo in un ‘cyberflyer’, già si usano sistemi GPS per garantire la copertura del territorio e la visibilità in tempo reale del presunto stato di saturazione, oltre a questo cosa ci aspetterà per il futuro del volantino?

Sicuramente molte novità le scopriremo durante il prossimo anno.



Emanuele Paroni




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